martedì 27 luglio 2010

Certificazione Acustica: poco convincente

Confedilizia, per bocca del suo presidente, Corrado Sforza Fogliani, sostiene che la certificazione energetica “si è rivelata un puro onere per la proprietà, che in sé non incide per niente – come invece propalavano i suoi sostenitori – sull’aumento o sulla diminuzione del valore dei singoli immobili nelle relative trattative”. Quanto alla prossima obbligatorietà della certificazione acustica, “anch’essa non sposterà di un euro il valore degli immobili nelle trattative di compravendita, ma – afferma il presidente di Confedilizia - in compenso si calcola che verrà a costare da cinque a dieci volte più della certificazione energetica”. Confedilizia sottolinea infatti che “la commerciabilità dei beni immobili è oggi frenata dagli adempimenti a fini fiscali che la manovra finanziaria pone, neanche in modo del tutto chiaro, a carico dei proprietari venditori in occasione di ogni compravendita”. Il riferimento è anche ai timori di un aumento della pressione fiscale collegato all'approvazione (forse già entro luglio) della nuova imposta unica sugli immobili – la “municipale” federalista – che accorperebbe al suo interno tutte le imposte legate agli immobili. Questi timori sarebbero tra le cause dell'attuale andamento del mercato immobiliare, che segna un calo medio dei prezzi del 5%.

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