sabato 17 luglio 2010










[fonte: confindustria]

venerdì 16 luglio 2010

La cogenerazione

C’è una tecnologia che può dare la scossa all’economia italiana, aiutando le imprese a competere nel mercato globale e creando allo stesso tempo ricerca, innovazione ed efficienza energetica per il nostro Paese: la micro-cogenerazione. La cogenerazione è una tecnologia ormai consolidata, in grado di realizzare la produzione combinata, in un unico processo e direttamente presso il sito dell’utente, di energia elettrica e calore (ed eventualmente anche freddo, nel qual caso si parla più correttamente di trigenerazione) per usi sia industriali che civili. La cogenerazione consiste in una produzione interconnessa “in cascata” di elettricità e di calore/freddo per usi di processo o condizionamento ambientale, partendo dalla medesima energia chimica contenuta nel combustibile utilizzato (di solito gas naturale). Un impianto convenzionale che produce energia elettrica ha un rendimento del motore primo che trascina l’alternatore pari a circa il 35-40% dell’energia del combustibile utilizzato, mentre il restante 60-65% viene disperso nell’ambiente sotto forma di calore, tenendo conto di tutte le dissipazioni e dispersioni presenti in tale processo, dalla generazione sino alla distribuzione a mezzo elettrodotto all’utente finale. Con un impianto di cogenerazione, invece, il calore prodotto dalla combustione nel motore primo non viene disperso nell’ambiente, bensì recuperato per altri utilizzi e tipicamente soddisfa le esigenze termiche delle utenze collegate all’impianto stesso: in questo modo la cogenerazione permette di raggiungere il massimo utilizzo del combustibile, con recupero di un rendimento complessivo superiore all’80÷85%.

giovedì 15 luglio 2010

La semplificazione dell'autorizzazione paesaggistica

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) lancia un allarme relativamente provvedimento di deregulation contenuto nella Manovra Tremonti (art. 49) che, in nome della semplificazione amministrativa, consente di costruire edifici senza permessi preventivi e senza richiedere autorizzazioni di tipo paesistico ed ambientale, in totale contraddizione con il Codice dei Beni Culturali e, soprattutto, con l'articolo 9 della Costituzione." "La norma - permettendo l'inizio lavori senza alcun permesso autorizzativo e rimandando poi la verifica del progetto ad eventuali controlli ex post - escluderebbe di fatto le Pubbliche Amministrazioni dalla gestione degli interventi che avvengono sul territorio e potrebbe avere conseguenze potenzialmente pericolose in relazione alla sicurezza, alla tutela del patrimonio edilizio, alle normative di tipo edilizio, paesistico ed ambientale che verrebbero svuotate di gran parte della propria efficacia". "Altra fortissima perplessità per gli Architetti italiani - rispetto ad un provvedimento del quale non si comprende in alcun modo la ratio - è quella relativa al coinvolgimento delle strutture universitarie, assolutamente non dotate delle strutture e delle competenze necessarie, nel rilascio delle Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) attualmente in carico di altri Enti competenti".

mercoledì 14 luglio 2010

Ddl geometri: le proteste

Lo affermano, in un comunicato congiunto, I Consigli Nazionali degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e degli Ingegneri protestano, tramite comunicato congiunto, a proposito del disegno di legge 3493 presentato alla Camera. Il famosso ddl propone di consentire a geometri, geometri laureati, periti industriali specializzati in edilizia e periti industriali laureati di occuparsi di progettazione architettonica e strutturale, collaudo statico e amministrativo, ristrutturazioni.“I Geometri ed i Periti edili ci riprovano ancora una volta: in palese contrasto con tutte le più recenti Sentenze della Corte di cassazione sugli evidenti limiti di competenza dei Geometri e dei Periti edili, queste professioni ci riprovano a proporre anche alla Camera dei Deputati un ddl esclusivo sulle loro attività (...) A nulla vale il concetto di merito laddove per accedere a professioni che incidono su interessi costituzionali quali la sicurezza dell’abitare o la tutela del paesaggio occorre aver superato corsi universitari assolutamente appropriati: almeno così si fa in Europa ed in tutto il mondo civili.
Riportiamo queste parole dispiaciuti per tutti i soggetti interessati su un versante e sull'altro.

martedì 13 luglio 2010

Henning Larsen firma l'aquario di Batumi

Situata sul mar Mar Nero, a circa 20 chilometri dal confine turco, Batumi conta 120mila abitanti ed un’economia fondata sul turismo e sul mare, con un porto commerciale assai attivo. Il nuovo acquario, destinato a sorgere sulla spiaggia di Rustaveli Street, circondata da un arcipelago marino, sostituirà quello esistente. Il concorso si è svolto nella primavera del 2010 e, oltre a Henning Larsen, ha visto scendere in campo lo studio d’architettura tedesco Drei Architekten e i due team americani PJA Architects e Pryor & Morrow Architects. Nella proposta vincitrice la geometria dell’edificio, destinato ad occupare una superficie pari a 2.000 metriquadri, è ispirata ai caratteristici ciottoli che da millenni popolano la spiaggia di Batumi. Nella forma, la struttura ricorda infatti un gigantesco agglomerato roccioso, composto da degli enormi sassi, visibili da terra e da mare. Ciascuna architettura ospita un’area tematico-espositiva, 4 sono rispettivamente dedicate ad altrettanti biotipi marini. [fonte: archiportale]

lunedì 12 luglio 2010

Italia fotovoltaica - 2 -


La più grande centrale solare italiana è entrata in funzione alla fine del 2009 a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. La produzione attuale di 24 megawatt, che la rende una delle più grandi in Europa, potrebbe passare a 100 mw entro il 2010. L'impianto è a impatto zero sull'ambiente e non c'è stata sottrazione di terreni per l'agricoltura e l'allevamento, essendo una zona inquinata dal punto di vista elettromagnetico. Infine, la società americana SunEdison ha avviato la costruzione del più grande parco fotovoltaico a livello europeo in provincia di Rovigo. Una megastruttura che si estenderà per 850 mila metri quadrati e che produrrà fino a 72 mw.[fonte: studio tecnico vairo] La produzione di energia inizierà nella seconda metà del 2010, per raggiungere piena operatività entro la fine dell’anno. Nel primo anno di attività, il sistema produrrà energia in quantita’ equivalente al fabbisogno di oltre 17mila famiglie, con un risparmio annuo di quasi 41mila tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle strade di 8.000 automobili.

domenica 11 luglio 2010

Italia fotovoltaica - 1 -

La crescita del fotovoltaico in Campania è in linea con il boom italiano dell'energia verde. E nel Belpaese non mancano impianti che fanno scuola, piccoli primati nazionali. Di grande impatto, per esempio, è l'impianto chiamato il "Diamante", costruito a Pratolino in provincia di Firenze, una struttura poligonale alta 12 metri con 38 pannelli solari e 42 lati, frutto di tre anni di lavoro dell'Enel. Il "Diamante", prototipo di design italiano, potrebbe rappresentare il futuro dell'energia verde per le famiglie italiane producendo energia per piccoli condomini. Unico inconveniente al momento è il costo esorbitante della struttura ma lo sviluppo di nuove tecnologie per le batterie la renderà "una vera proposta di investimento", dice il responsabile della ricerca Enel Sauro Pansini. A Esenta di Lonato, nel Bresciano, è stata inaugurata in aprile la più grande serra fotovoltaica d'Italia, costata 5 milioni di euro. La struttura, che copre 15 mila metri quadrati con un'altezza di 5 metri, non solo permette la coltivazione di fiori e piante come una normale serra ma genera quasi 900 megawatt di energia pulita, con una riduzione di 759 tonnellate di anidride carbonica immesse nell'ambiente ogni anno. [fonte: studio tecnico vairo]