sabato 3 luglio 2010

Il mutamento climatico e l'energia

La rapida diminuzione delle risorse naturali e il parallelo aumento dei consumi mondiali di energia, in combinazione con gli aumenti dei prezzi internazionali del petrolio, sono fattori importanti per l’attuale situazione nel mondo e spingono a pensare come migliorare l’uso delle fonti dell’energia rinnovabile e sostenere fortemente la loro applicazione a livello mondiale. Le previsioni internazionali, il problema del mutamento climatico e le sue conseguenze sulla vita e sul pianeta mostrano che un cambiamento verso lo sviluppo sostenibile è molto importante, se noi desideriamo creare un ambiente favorevole per la vita dei nostri figli e delle future generazioni. La comunità scientifica ha raggiunto una opinione abbastanza sulle ragioni delle alterazioni climatiche, poiché la temperatura del mondo, a detta non di tutti ma di moltissimi, sta aumentando. Questo aumento di temperatura sarebbe, dunque, il risultato delle emissioni di ossido di carbonio ed altri gas serra prodotti dalle attività umane, compresi i processi industriali, la combustione di carburanti fossili, nonché i cambiamenti nell’utilizzazione delle risorse della terra come la deforestazione.

venerdì 2 luglio 2010

Le fonti rinnovabili nella produzione mondiale di elettricità

Fonte: European Renewable Energy Council (EREC), 2004 E' interessante notare la previsione per la fornitura di elettricità dalle energie rinnovabili per il 2040, come esse contribuiscano per più dell’80% alla fornitura globale di elettricità e con una buona parte fornita dai sistemi fotovoltaici.

giovedì 1 luglio 2010

Una nuova Direttiva

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 18 giugno la nuova Direttiva 2010/31/Ce sulla prestazione energetica nell'edilizia,in vigore dal 9 luglio, che sostituisce con effetto dal 1° febbraio 2012. la 2002/91/CE. Suo obiettivo: " promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici all'interno dell'Unione, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all'efficacia sotto il profilo dei costi". La nuova normativa europea fornisce disposizioni su metodologia per il calcolo della prestazione energetica integrata degli edifici e delle unità immobiliari, applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità immobiliari, certificazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari, sistemi di controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica e i rapporti di ispezione, piani nazionali destinati ad aumentare il numero di "edifici a energia quasi zero", spezione periodica degli impianti di riscaldamento e condizionamento d'aria negli edifici. I Paesi membri dell'Unione Europea dovranno definire una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici secondo i criteri contenuti nel suo allegato.

mercoledì 30 giugno 2010

Novità dal GSE

Il GSE (Gestore Servizi Energetici) ha ora finalmente pubblicato la procedura prevista per decreto, già approvata dal ministero dello Sviluppo economico, per l'identificazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili e dei produttori. In una nota, il Gse spiega che la procedura consente di “identificare il soggetto produttore e la tipologia di fonte rinnovabile utilizzata per la produzione di energia elettrica da certificare”; di “certificare l’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili e immessa in rete da ciascun produttore”; inoltre di “trasferire dal produttore alle imprese di vendita le certificazioni rilasciate dal Gse, secondo principi di trasparenza e di tracciabilità, in modo da garantire che una certificazione risulti sempre nella titolarità di un solo soggetto”. Come passo successivo, il GSE predisporrà le piattaforme informatiche e i relativi manuali operativi cui avranno accesso, previa registrazione al portale del GSE e sottoscrizione al nuovo applicativo, produttori, imprese di vendita e trader. Successivamente il Gestore fornirà gli elementi informativi di dettaglio sull’operatività di tali piattaforme informatiche per le attività di certificazione inerenti l’energia prodotta e immessa in rete nel 2010, nonché le principali assunzioni, con i relativi adempimenti, necessarie per le determinazioni dei mix energetici.

martedì 29 giugno 2010

Ci piace un sacco

Grontmij, in collaborazione con architetti Van Soeters Eldonk, ha vinto un concorso internazionale di progettazione per il nuovo Wuhan Energy Centre, un istituto di ricerca nel campo delle nuove fonti energetiche e la sostenibilità che sorgerà a Wuhan, in Cina. I lavori inizieranno il prossimo novembre per conto della Hubei Science & Technology Investment Company. Al termine dei lavori l'Wuhan Energy Flower, sarà il l'edificio più eco-sostenibile mai realizzato e il primo al mondo a ricevere la certificazione Building Research Establishment Environmental Assessment Method (BREEAM) e diventerà un importante centro per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie energetiche. Gli architetti hanno progettato l'edificio a forma di fiore, prendendo la Calla Lily come fonte d'ispirazione. Wuhan Energy Flower si caratterizza perché sarà a zero emissioni di carbonio, a impatto zero, con emissioni nulle e ricavo di energia pulita. La palazzina uffici sarà alto circa 140m, circondata dai laboratori in forma di foglie. Il tetto del fiore è composto principalmente di pannelli solari per produrre energia e sarà inclinato per ottenere il migliore rendimento possibile, ma anche per raccogliere acqua piovana che verrà utilizzata per l'approvvigionamento idrico. Il pistillo si caratterizza per la presenza di turbine eoliche verticali che produrranno energia. Il bordo della vasca forma un tetto apribile progettato per il riscaldamento e il raffreddamento dell'edificio. La struttura godrà del riscaldamento e della ventilazione naturale grazie ad un camino centrale di più di 120m di altezza che permetterà il movimento del flusso d'aria all'interno dell'intero edificio.

lunedì 28 giugno 2010

Margherita Hack e il futuro energetico italiano

Ieri ho avuto l'occasione di partecipare ad un dibattito politico sul tema "Quale futuro energetico per l'Italia?"che aveva Margherita Hack come ospite d'onore. Il dibattito è stato decisamente "politico", purtroppo, e dopo aver attraversato una lunga fase di teorizzazioni inutli e poco costruttive si è concluso con una serie di litigi tra promotori e pubblico, degni del peggior salotto televisivo. Ovviamente, gli unici momenti buoni della serata sono stati quelli in cui parlava Margherita Hack. La scienziata, competente e cortese, ha fornito una analisi della situazione attuale e futura per le fonti energetiche nel nostro paese, ed è riuscita a mantenersi super partes mentre analizzava i pro e i contro. La verità, secondo lei, è che l'Italia non potrà sperare di sostituire radicalmente metano (50% del fabbisogno) e petrolio (9%) con le fonti rinnovabili: non per una mera questione di investimenti, ma di reale potenzialità. Ad oggi, secondo la Hack, in italia ha un vero senso solo la idroelettrica (13% del fabbisogno), anche se ormai il suo potenziale massimo è già stato raggiunto; l'eolica e la solare-termica potrebbero essere le nuove due vie, ma in realtà non abbiamo la struttura territoriale nè le potenze (eoliche) necessarie per compensare l'esborso finanziario. Insomma, tempi lunghi e risultati incerti, nel frattempo il governo sta già finanziando tramite tasse questi progetti, con l'obiettivo di decuplicare la tassazione. E quindi? E quindi, un po' a sorpresa, secondo la Hack l'unica reale soluzione per noi è l'energia nucleare. Tanto voluta dalla destra quanto odiata dalla sinistra, in realtà pare essere l'unica vera ...alternativa, e secondo la Hack la sua reale pericolosità è bassissima.

domenica 27 giugno 2010

E' il momento giusto, servono gli strumenti giusti!

Secondo il Cresme la crisi che dobbiamo attraversare ha una portata di rilievo che va oltre il tema di riduzione e coincide con la riconfigurazione della domanda. A leggere quello che le analisi più ampie del mercato mostrano, i paradigmi del mercato del dopo crisi, ci sono già tutti. Lo scenario che abbiamo di fronte fissa quattro questioni di fondo: la crisi è un guado che dura comunque tre o quattro anni, non uno soltanto; la gestione del credito è oggi vitale; la gestione del credito è oggi vitale; la crisi produrrà comunque selezione, la domanda non accontenta più tutti i modelli di offerta; il mercato che avremo davanti dopo la crisi no sarà più quello di prima. Le politiche oggi dovrebbero, allora, sostenere il superamento di questa fase: in termini di opere pubbliche dedicate, in termini di sostegno al credito. Ma allo stesso tempo l'offerta deve rapidamente riorganizzarsi, riqualificarsinell'efficienza organizzativa e dimenticare le facili redditività che il boom degli anni 2000 ha generato su tutti i piani. Le strade da seguire sembrano essere già tracciate e ruotano intorno ai temi dell'innovazione e della qualità.  Se questo è vero, per noi questi sono i punti su cui concentrarci per migliorare il nostro lavoro, per aprirci vere opportunità. La crisi, con tutte le sue derivazioni negative, ha portato finalmente quel salto di qualità nella progettazione che da tempo ci auguravamo! Siamo pronti alle nuove esigenze? Le case passive, il risparmio energetico, le competenze per progettare e certificare la classe A... Per aiutarci, ovviamente, dobbiamo dotarci degli adeguati strumenti, che sono competenze ma soprattutto sistemi informatici adeguati e che guidino una precisa realizzazione di questi standard. Per fortuna diverse software house dedicate all'edilizia lo hanno capito da tempo, e diversi strumenti sono ormai perfettamente performanti e certificati per aiutarci.