sabato 22 maggio 2010

Il Conto Energia

Il Conto Energia è un incentivo statale, pensato per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici connessi alla rete, che consente di ricevere una remunerazione in denaro derivante dall’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico per un periodo di 20 anni. L'incentivo consiste nel beneficiare di una tariffa elettrica agevolata, sia che l'energia sia autoconsumata, sia che la si immetta in rete. Quindi chi autoproduce energia elettrica non solo non pagherà il consumo all'azienda distributrice ma riceverà un contributo proporzionale alla quantità di energia prodotta. Le tariffe si differenziano in funzione della potenza dell'impianto e della sua tipologia, privilegiando gli impianti a maggiore integrazione architettonica.
Per un impianto di tipo domestico, a fronte di un investimento iniziale stimabile in circa 15.000 €, si prospetta un tempo di rientro di circa 10 anni che, a fronte di una vita utile dell'impianto di oltre 30 anni, prospetta più di 20 anni di vantaggi economici anche consistenti. L'energia fotovoltaica è ovviamente condizionata dal corretto irraggiamento solare, dalla disponibilità di spazio adeguato ad accogliere i pannelli e dal costo dell'impianto, ma con questi incentivi quest'ultimo problema viene adeguatamente smorzato. Da qui ai prossimi 10anni, però, non so immaginare quali saranno gli sviluppi

venerdì 21 maggio 2010

Alternative: fotovoltaica

L'irraggiamento solare sulla superficie terrestre trasmette energia attraverso una radiazione elettromagnetica, capace di indurre in alcuni materiali semiconduttori, opportunamente trattati, un “effetto fotoelettrico”, ovvero una produzione di elettricità se esposti alla radiazione luminosa. La conversione avviene all'interno di una "cella fotovoltaica".In base alla loro configurazione elettrica gli impianti fotovoltaici sono suddivisi tra:
- stand alone: sistemi autonomi, economicamente e tecnologicamente convenienti nei casi in cui l'allacciamento alla rete elettrica sia sconveniente (fabbricati o impianti isolati, segnaletica stradale, impianti di camper)
- grid connected: sistemi allacciati alla rete elettrica nazionale in grado di scambiare energia con essa, prelevandola per coprire i momenti di scarso irraggiaento solare o i picchi di consumo, cedendola nei momenti in cui il sistema fotovoltaico ne produce in eccedenza.

Energia estremamente pulita e largamente disponibile nel nostro paese, è ovviamente condizionata dal costo dell'impianto stesso, ancora piuttosto elevato. Installare un impianto fotovoltaico diventa però economicamente conveniente al momento in cui intervengono fonti di incentivazione, quali ad esempio il "conto energia".

Incidenza percentuale delle tecnologie nella riduzione delle emissioni serra al 2050

Ho tratto questi dati da Energy Technology Perspectives, IEA 2008, elaborazione ENEA, che ringrazio.

giovedì 20 maggio 2010

La "nuvola" a Roma

Oggi voglio parlare di qualcosa di positivo per l'Italia. La presentazione dellla copertura della Teca del Nuovo Centro Congressi in costruzione all'Eur, la cosiddetta "Nuvola". Alla cerimonia, in occasione della prima fase del sollevamento, ha partecipato il sindaco Gianni Alemanno, insieme a numerose autorità, ai vertici di Eur Spa e all'architetto Massimiliano Fuksas, che ha progettato la Nuvola.
La struttura in acciaio della copertura della Teca del Nuovo Centro Congressi, di proprietà di Eur Spa, è montata utilizzando il sistema del sollevamento dal basso e, viste le notevoli dimensioni della superficie (12mila metri quadrati) che copriranno la grande piazza ideata da Fuksas, si è deciso di assemblare e sollevare la struttura in tre fasi successive. Date le notevoli dimensioni della copertura (180 x 66 metri) la struttura, per l'80%, è realizza preventivamente a terra, per poi essere posizionata nella sua configurazione definitiva mediante sistema di sollevamento dal basso, completando in quota il restante 20%. Il primo modulo, lato viale Shakespeare, dal peso di 1.200 tonnellate, ha iniziato oggi la sua salita fino a quota 34 metri. Per l'occasione, cantiere aperto ai cittadini e ai giornalisti per assistere al montaggio, che termina in serata. La "Nuvola" di Fuksas avrà una capienza di circa 9.000 posti suddivisi tra: l'auditorium, 'sospeso' tra i 15 e i 18 metri d'altezza e capace di accogliere 1.800 persone; le due grandi sale congressuali; lo spazio adiacente alla sala principale, in aggiunta ad alcune sale meeting minori (fonte: Edilio)
Considerata una delle più importanti opere architettoniche previste nella Capitale del terzo millennio, sarà uno dei più grandi fra i centri congressi d'Europa e del bacino del Mediterraneo. Il nuovo Centro Congressi sarà un'opera dall'eccezionale valore artistico, caratterizzata da soluzioni innovative e realizzata con materiali tecnologicamente avanzati di produzione italiana.

mercoledì 19 maggio 2010

Buone notizie dall'UE per le case a risparmio energetico

Il Parlamento Europeo ha approvato ieri una direttiva importante che per noi è una buona notizia, anche perchè pare davvero ben concepita. Tutti gli edifici costruiti nell’Unione Europea dovranno infatti rispettare più elevati standard di risparmio energetico.
La nuova direttiva stabilisce i requisiti minimi per la prestazione energetica degli immobili nuovi e la loro applicazione per gli edifici esistenti. Gli Stati membri dovranno adottare misure atte a raggiungere requisiti di rendimento energetico a costi ottimali e secondo la metodologia comparativa. Tutti gli edifici dovranno possedere elevati standard di risparmio energetico e dovranno essere alimentati in larga misura con forme di energia rinnovabili. Una volta tanto, e vediamo se sarà così davvero, gli edifici delle autorità pubbliche dovranno dare l’esempio partendo due anni prima. Una parte dei finanziamenti per queste innovazioni arriverà proprio dall'UE.
Allo stesso tempo, la spesa energetica degli immobili esistenti dovrà essere migliorata nel corso di eventuali lavori di ristrutturazione: i proprietari saranno infatti incentivati a installare contatori "intelligenti” e a sostituire gli impianti di riscaldamento, per l’acqua calda e la climatizzazione con soluzioni ad alta efficienza come le pompe di calore. Davvero una buona notizia. Quella cattiva è che ci vorrà un po' di tempo: la direttiva infatti riguarda gli edifici costruiti dalla fine del 2020.

martedì 18 maggio 2010

La ventilazione nelle case a risparmio energetico

Ieri scrivevo riguardo alla casa passiva, ed ho pensato di approfondire un dettaglio del sistema, ovvero la ventilazione controllata che permette di recuperare energia:



I sistemi di ventilazione controllata sono impianti che consentono di gestire il ricambio dell'aria di un ambiente con l'esterno, senza l'apertura di finestre o porte ma tramite condotte di ventilazione forzata, collegate con gli ambienti interni da aspiratori (per la rimozione dell'aria viziata o inquinata) e da diffusori (per l'immissione di aria nuova). L'aria fresca che arriva dall'esterno viene fatta passare attraverso uno scambiatore di calore, che assorbe calore dall'aria di scarico e lo trasferisce all'aria in ingresso. L'efficacia di questi dispositivi è tale che, con una temperatura dell'aria in ingresso di 0° ed una temperatura dell'aria in uscita di 20°, si riesce ad ottenere aria ad oltre 16° che viene convogliata all'interno dell'abitazione. Se poi l'aria in ingresso viene fatta passare attraverso tubazioni sotterranee poste ad una profondità di circa 3-4 metri, si ottiene in inverno un ulteriore guadagno di qualche grado: quando ad esempio la temperatura esterna è di -10°C, il passaggio attraverso le condutture sotterranee la porta a circa 6°C prima di arrivare allo scambiatore di calore!

lunedì 17 maggio 2010

Cos'è la casa passiva?

La soluzione più vantaggiosa per il risparmio energetico del riscaldamento domestico è la casa passiva: essa è un'abitazione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento "convenzionale", ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. La casa è detta passiva perché la somma degli apporti passivi dell'irraggiamento solare che entra dalle finestre e del calore generato internamente all'edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono sufficienti a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda. I requisiti energetici necessari a riscaldare una abitazione vengono di norma espressi in termini di energia (kWh) per unità di superficie e per anno (kWh/m2anno). Il requisito fondamentale di una casa passiva è il valore massimo di dispersione termica che non deve superare i 15 kWh/m2anno: tali prestazioni si ottengono ricorrendo il più possibile alla solarizzazione passiva, con l'adozione di isolamento termico ad altissime prestazioni su murature perimetrali, tetto e superfici vetrate e mediante l'adozione di sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico.
L'energia necessaria a pareggiare il bilancio termico dell'edificio è tipicamente fornita da sistemi non convenzionali (es. pannelli solari o pompa di calore per riscaldare l'aria dell'impianto di ventilazione controllata a recupero energetico).
Putroppo da noi in Italia ci vorrà ancora molto tempo prima che la casa passiva (per capirci, quella dell'altoatesino Casa Clima) diventi un modello diffuso.

domenica 16 maggio 2010

Un po' di dati sul mercato

Dicevo ieri della situazione di incertezza della domanda e del mercato edile in genere: ho trovato un po' di numeri a riguardo


La domanda privata è, e come non capirla, ancora condizionata dal clima di incertezza che la spinge a rimandare i propri piani di investimento; contemporaneamente la domanda pubblica risente della progressiva riduzione delle risorse (e per di più, se paga paga in ritardo). C'è da riflettere, per reagire nel modo migliore. Però reagiamo