venerdì 16 luglio 2010

La cogenerazione

C’è una tecnologia che può dare la scossa all’economia italiana, aiutando le imprese a competere nel mercato globale e creando allo stesso tempo ricerca, innovazione ed efficienza energetica per il nostro Paese: la micro-cogenerazione. La cogenerazione è una tecnologia ormai consolidata, in grado di realizzare la produzione combinata, in un unico processo e direttamente presso il sito dell’utente, di energia elettrica e calore (ed eventualmente anche freddo, nel qual caso si parla più correttamente di trigenerazione) per usi sia industriali che civili. La cogenerazione consiste in una produzione interconnessa “in cascata” di elettricità e di calore/freddo per usi di processo o condizionamento ambientale, partendo dalla medesima energia chimica contenuta nel combustibile utilizzato (di solito gas naturale). Un impianto convenzionale che produce energia elettrica ha un rendimento del motore primo che trascina l’alternatore pari a circa il 35-40% dell’energia del combustibile utilizzato, mentre il restante 60-65% viene disperso nell’ambiente sotto forma di calore, tenendo conto di tutte le dissipazioni e dispersioni presenti in tale processo, dalla generazione sino alla distribuzione a mezzo elettrodotto all’utente finale. Con un impianto di cogenerazione, invece, il calore prodotto dalla combustione nel motore primo non viene disperso nell’ambiente, bensì recuperato per altri utilizzi e tipicamente soddisfa le esigenze termiche delle utenze collegate all’impianto stesso: in questo modo la cogenerazione permette di raggiungere il massimo utilizzo del combustibile, con recupero di un rendimento complessivo superiore all’80÷85%.

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