giovedì 15 luglio 2010

La semplificazione dell'autorizzazione paesaggistica

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) lancia un allarme relativamente provvedimento di deregulation contenuto nella Manovra Tremonti (art. 49) che, in nome della semplificazione amministrativa, consente di costruire edifici senza permessi preventivi e senza richiedere autorizzazioni di tipo paesistico ed ambientale, in totale contraddizione con il Codice dei Beni Culturali e, soprattutto, con l'articolo 9 della Costituzione." "La norma - permettendo l'inizio lavori senza alcun permesso autorizzativo e rimandando poi la verifica del progetto ad eventuali controlli ex post - escluderebbe di fatto le Pubbliche Amministrazioni dalla gestione degli interventi che avvengono sul territorio e potrebbe avere conseguenze potenzialmente pericolose in relazione alla sicurezza, alla tutela del patrimonio edilizio, alle normative di tipo edilizio, paesistico ed ambientale che verrebbero svuotate di gran parte della propria efficacia". "Altra fortissima perplessità per gli Architetti italiani - rispetto ad un provvedimento del quale non si comprende in alcun modo la ratio - è quella relativa al coinvolgimento delle strutture universitarie, assolutamente non dotate delle strutture e delle competenze necessarie, nel rilascio delle Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) attualmente in carico di altri Enti competenti".

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