martedì 1 giugno 2010

Alternative: biomasse

Il termine biomassa è associato a sostanze di origine vivente, sia vegetale che animale, destinate ad essere utilizzate per la produzione di energia, sia direttamente come combustibili sia attraverso una trasformazione in combustibili solidi, liquidi o gassosi. La biomassa può essere ricavata da numerose fonti naturali, oltre che dagli scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria, quali ad esempio:
•le piante e gli alberi (scarti di lavorazione del legno o della cellulosa, residui di potature, legname coltivato allo scopo, residui agricoli ...)
•scarti dell'industria alimentare (noccioli, vinacce, gusci, fieno, sansa ... )
•reflui degli allevamenti e delle discariche
•rifiuti urbani (frazione organica)
•rifiuti industriali (cascami di cotone, canapa ...)
La biomassa è molto abbondante e spesso molto economica, può essere recuperata in ogni luogo del nostro pianeta ed è di facile utilizzazione e trasformazione. Ulteriori vantaggi dell'uso delle biomasse possono derivare dallo smaltimento di sostanze che altrimenti dovrebbero essere trattate come rifiuti, oltre che dall'eventuale sfruttamento di zone agricole e rurali altrimenti inutilizzate. La biomassa è una fonte rinnovabile di energia poichè il suo ciclo di rigenerazione è piuttosto breve e, comunque, confrontabile con quello di sfruttamento, cosa assolutamente disattesa nel caso dei combustibili fossili.

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