mercoledì 2 giugno 2010

Come funzionano le biomasse?

Il modo più semplice ed immediato per sfruttare l'energia presente nella biomassa è quello di bruciarla. La combustione all'interno di apposite caldaie è buona per lo sfruttamento del legname e dei suoi derivati, nonchè dei residui e degli scarti secchi, ma non è adeguata per altre fonti di biomassa più umide. La combustione produce bassi tenori di zolfo e contribuisce a ridurre il fenomeno delle piogge acide. Oltre alla semplice combustione diretta, sono stati messi a punto processi più sofisticati di sfruttamento di tale fonte di energia, quali ad esempio la carbonizzazione, la pirolisi, la cocombustione e la cogassificazione.
Dalla biomassa si possono estrarre combustibili gassosi, attraverso appunto la gassificazione, utilizzabili tali quali o raffinati per ottenere benzine sintetiche. Sfruttando invece, attraverso processi biochimici, gli enzimi i funghi e i micro-organismi che si formano nella biomassa in determinate condizioni, è possibile utilizzare l'energia prodotta dalle fonti di biomassa più umide. Tali processi comprendono la digestione (aerobica o anaerobica), la fermentazione alcolica e l'estrazione diretta di oli vegetali per la produzione di biodisel.
La digestione anaerobica è un processo che avviene in assenza di ossigeno, nel quale i micro-organismi procedono alla scomposizione di sostanze complesse dando origine al biogas, ovvero una miscela con elevato tenore di metano (50-70%) ed alto potere calorifico utilizzabile in caldaie a gas, turbine o motori a combustione interna. Può essere alimentata con reflui civili e di allevamento, con la frazione organica dei rifiuti urbani e con gli scarti dell'industria alimentare: ciò la rende un'ottima opportunità di sfruttamento e smaltimento dei rifiuti, considerando anche che al termine del processo di digestione si ottiene un apprezzato fertilizzante! La digestione aerobica consiste nella degradazione delle sostanze organiche in presenza di ossigeno da parte di batteri, all'esito della quale si ha una produzione di calore che può essere recuperato attraverso opportuni scambiatori. La fermentazione alcolica può essere utilizzata se la biomassa ha alti tenori di zuccheri, che vengono trasformati in bioetanolo.

1 commento:

  1. credo che sia un argomento interessante, avevo sempre sottovalutato questo tipo di energia rinnovabile, ma mi pare eclettica

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