lunedì 19 luglio 2010

Addio alla Dia

A quanto pare, la Manovra economica potrebbe sostituire la Dia con la cosiddetta Scia, segnalazione certificata di inizio attività. Si tratta di una «segnalazione» dell’interessato, che va a sostituire ogni «atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso» nei casi in cui il rilascio dipenda solo dagli accertamenti di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi. Quindi la Scia potrà essere utilizzata per avviare una nuova impresa, un’attività ma anche per i lavori edilizi. A quanto si evince dalla manovra, la Scia «attiene alla tutela della concorrenza», che è - fortunatamente - materia di esclusiva competenza statale, e come dice Edilportale potrà "travolgere come un ciclone tutta la normativa finora vigente sulla Dia, compresa quella regionale". Una mossa quindi molto forte che cancella in un colpo solo tutte le regole fin qui accumulate sull’attività edilizia regolata dalla Dia. E che ora dovrà essere digerita dalla Regioni. La Scia comunque riserva ancora un ruolo importante per i professionisti tecnici: non sono infatti autocertificabili le loro certificazioni. E dunque il cittadino deve sempre allegare le «attestazioni e le asseverazioni» che dimostrano l’esistenza dei requisiti e dei presupposti per consentire le verifiche alla Pa. E se del caso anche «gli elaborati tecnici necessari». Giusta o sbagliata, spererei quasi che sia l'ultima caotica modifica su questo spinoso argomento.

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