mercoledì 23 giugno 2010

Gli anni che verranno

Il CRESME nel suo rapporto 2010 ha previsto quali mercati tradizionali cresceranno. Il comparto residenziale potrà tornare a crescere dal 2011 e nel 2013 grazie agli effetti (ritardati...) del Piano Casa 2, in particolare per l'ampliamento delle villette mono o bifamiliari. Questo tipo di ampliamenti favorirà noi progettisti, la distribuzione e le piccole imprese edili. Il CRESME stima che l'8% degli aventi diritto coglieranno l'occasione e costruiranno, con un mercato potenziale di 4 miliardi e mezzo di euro già a partire dal prossimo anno (880 mln) e ben di più in seguito.Un totale di 20mila abitazioni. Nel frattempo si vedranno gli effetti del nuovo piano di edilizia. A farla da padrone, comunque, saranno ancora le ristrutturazioni, che tra la'tlro nel 2009 erano già cresciute del 17% nonostante il calo del settore immobiliare e la crisi economica. Questo tipo di dinamica l'abbiamo già vista ventanni fa, ma questa volta si punta finalmente ad una ristrutturazione tecnologica. Ma la questione di fondo che il sistema di imprese deve affrontare non è solo congiunturale, ma strutturale: il mercato delle costruzioni deve fare i conti con un processo di riconfigurazione della domanda.

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