giovedì 17 giugno 2010

Il Tar della Puglia sui certificatori energetici

Il TAR della Puglia ha stabilito che la determinazione dei requisiti professionali e dei criteri di accreditamento per la qualificazione degli esperti a cui affidare la certificazione energetica degli edifici, comportando la creazione di una nuova figura professionale, è di esclusiva competenza dello Stato: alle Regioni quindi compete solamente la disciplina di quegli aspetti che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale. In questo modo ha accolto il ricorso di alcuni Ordini degli ingegneri della regione verso la delibera che la Giunta regionale aveva emanato a novembre.
La Giunta aveva deciso che l'abilitazione degli ingegneri pugliesi fosse subordinata alla frequenza di uno specifico corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione Puglia ed al superamento di un apposito esame finale, che gli abilitati fossero iscritti in un apposito Elenco istituito presso gli albi professionali, che l'accreditamento avesse durata di cinque anni con successivo sostenimento di un ulteriore esame regionale per l'accertamento del livello di aggiornamento dei soggetti stessi; in più, l'accreditamento può essere ritirato dalla Regione in ogni momento nel caso di gravi inadempienze e carenze di eticità professionale. indubbiamente si trattava di procedure complesse e troppo restrittive, per quanto l'intento di evitare eccessive anarchie (vedi... alla voce manutenzioni) non era male.

Nessun commento:

Posta un commento